09/06/2016 di Redazione

Lenovo scende in pista con la realtà aumentata di Google

Phab 2 Pro è il primo smartphone dotato di tecnologia derivante dal lavoro di Project Tango, team interno a Big G per lo sviluppo dell’Ar. Un dispositivo da 6,4 pollici e quattro fotocamere, di cui due per rilevare gli oggetti fisici presenti nello spazio

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La realtà aumentata in mobilità di Lenovo ha un nome: si chiama Phab 2 Pro. Un cellulare Android realizzato in stretta partnership con il team Project Tango di Google, in assoluto il primo smartphone di questo genere. L’annuncio della collaborazione con Big G era arrivato già a inizio 2016, ma durante il Tech World 2016 di San Francisco il colosso cinese ha fatto il passo avanti, svelando questo nuovo device. La domanda è: “Perché aggiungere la realtà aumentata in un cellulare?”. La risposta la dà Jeff Meredith, general manager and vice president Android & Chrome computing business group del gruppo asiatico: “Per essere rilevante ed essere in grado di crescere su larga scala, una nuova tecnologia deve riuscire a cambiare la vita quotidiana”.

Ecco quindi che Lenovo propone un cellulare con una scocca completamente in metallo e display da 6,4 pollici Ips Qhd (454 Ppi), disponibile nelle colorazioni champagne gold e gunmetal gray. Per proporre un’esperienza convincente di realtà aumentata, il device dispone di ben quattro fotocamere: oltre a quella frontale da 8 megapixel e a quella principale posteriore da 16, il Phab 2 Pro è dotato di una fotocamera per la profondità e di un’altra per rilevare il movimento.

Completa il quadro un sistema audio Dolby Atmos e una funzionalità di registrazione in Dolby 5.1, che fa così la sua comparsa per la prima volta su uno smartphone. La batteria da 4.050 mAh, accompagnata da una tecnologia di ricarica più veloce di 2,4 volte rispetto agli altri dispositivi top di gamma di Lenovo, garantiscono un’usabilità lungo tutta la giornata.

Il Phab 2 Pro, dotato di sensore per le impronte digitali e di Soc Snapdragon 652 con 4 GB di Ram a corredo, sarà disponibile dal prossimo settembre in tutto il mondo al prezzo consigliato di 499 dollari. Lenovo proporrà anche due “fratelli minori”, vale a dire i Phab 2 e Phab 2 Plus (senza realtà aumentata), a partire da 199 e 299 dollari.

 

 

Il punto di forza del device è ovviamente la tecnologia derivata dal lavoro con Project Tango di Google, che permette di rilevare la presenza fisica degli oggetti nello spazio circostante, proiettando per esempio effetti virtuali su di essi.

Al momento del lancio del terminale, dovrebbero essere disponibili circa 25 applicazioni per sfruttare la realtà aumentata in mobilità, ma il vendor ha promesso che entro la fine dell’anno si dovrebbe arrivare a un centinaio di app. Ovviamente, questa tecnologia è solo all’inizio e dovrà trovare altri ambiti applicativi oltre quello prettamente ludico-educativo, che ad oggi presenta sicuramente le potenzialità di crescita maggiori. E servirà, soprattutto, a rilanciare la divisione smartphone di Lenovo?

 

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