Microsoft, Apple e Ibm sono le aziende meglio gestite al mondo
L’annuale classifica del Drucker Institute sulle società meglio gestite al mondo mette sul podio tre multinazionali tecnologiche. Svettano anche Nvidia, Intel e Amazon
Pubblicato il 14 dicembre 2022 da Valentina Bernocco

Il modo in cui Microsoft viene gestita e tratta i suoi dipendenti è un esempio per tutti. Ma anche in Apple e Ibm la qualità del management è ai massimi mondiali. Così ha stabilito l’ultima edizione dell’annuale classifica, realizzata dal Drucker Institute per il Wall Street Journal, e basata sull’analisi di cinque dimensioni di performance: la soddisfazione dei clienti, lo sviluppo e coinvolgimento dei dipendenti, l’innovazione, la responsabilità sociale e la solidità finanziaria. Tutte queste dimensioni vengono valutate considerando una pluralità di fonti.
Dall’analisi di quest’anno è emersa vincitrice Microsoft, con un punteggio complessivo pari a ben 98,6 (non c’è un tetto massimo di 100). La società di Redmond è forte soprattutto alla voce innovazione (dove ha un punteggio di 113,7) e secondariamente per la sua solidità finanziaria (91,7), mentre non eccelle sul fronte della soddisfazione dei clienti (48,6). Per Microsoft si tratta di una conferma del primo posto già conquistato nell’analoga classifica del 2021. La multinazionale guidata da Satya Nadella ha ottenuto oltre 50 miliardi di dollari di ricavi nell’ultimo bilancio trimestrale.
Seconda nel ranking del 2022 (e terza l’anno scorso) è Apple, con un punteggio complessivo di 83,2, e anche in questo caso la forza finanziaria dell'azienda e la sua capacità di innovazione sono i punti di forza. Medaglia di bronzo a Ibm, che ha totalizzato 80,9 punti.
(Fonte: Drucker Institute)
La classifica prosegue con due aziende esterne all’ambito Ict, ovvero General Motors e Whirpool, per poi rientrare nel campo informatico con Nvidia, Intel e Amazon rispettivamente al sesto, settimo e ottavo posto. Impossibile non notare l’arretramento di Amazon: l’anno scorso la società di Seattle era al secondo posto dopo Microsoft e poteva vantare, in assoluto, il miglior punteggio di efficacia nell’innovazione tra tutte le aziende in classifica (155).
Tornando al presente, tra i primi cinquanta nomi in lista ci sono anche Hp (dodicesima, con un punteggio pari a 75,9), Cisco (quattordicesima, 73), Accenture, Adobe (entrambe al quindicesimo posto con 72,9 punti), Alphabet (ventiquattresima, 71,1 punti), Amd, Qualcomm, Verizon, Dell, Salesforce, Equinix e Autodesk. Notevole lo scivolone di Meta: la società proprietaria di Facebook, Instagram e Whatsapp era trentunesima nella classifica di Drucker Institute del 2021 ma quest’anno è solamente al 130esimo posto. Il passo indietro è dovuto soprattutto al basso livello di soddisfazione dei clienti e al rallentamento della crescita dei ricavi.
MERCATI
- Il mercato dei dispositivi indossabili si risveglia, +6% nelle vendite
- Oracle inizia il nuovo anno fiscale con ricavi in crescita del 9%
- Intelligenza artificiale, Alibaba non mollerà la presa
- Chip per l’intelligenza artificiale, mercato raddoppiato in quattro anni
- Vendite sotto ai livelli del 2022 ma in chiara ripresa per Dell
NEWS
- Paessler acquisisce Itps Group per potenziare il monitoraggio
- I chatbot si preparano a invadere i social, con Meta AI e "personaggi"
- I servizi di cloud computing di Akamai trovano casa a Milano
- Riverbed aiuta a misurare e ridurre i consumi degli endpoint
- Ibm semplifica il reporting Esg con il Natural Language Processing