26/02/2021 di Redazione

Nutanix consolida le protezioni contro i ransomware

Il potenziamento dell'offerta sul fronte della sicurezza arriva in parallelo con la presentazione di buoni risultati finanziari per il secondo trimestre fiscale.

Si presenta piuttosto vivace l'attuale periodo storico per Nutanix, fra cambiamenti organizzativi, rinnovamenti di offerta e risultati finanziari che non sembrano particolarmente condizionati dalla pandemia in corso.

Il bilancio del secondo trimestre fiscale appare complessivamente positivo, alla luce del fatto che per il quarto periodo consecutivo sono arrivate cifre superiori alle attese degli analisti. La società non è per ora riuscita a colmare il proprio deficit, ma le perdite trimestrali continuano a diminuire. Il volume d'affari, per converso, ha raggiunto i 346 milioni di dollari, un valore sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Va sottolineato come la trasformazione dell'azienda in fornitore di software stia dando i propri frutti, alla luce del fatto che le revenue si basano su sottoscrizioni ricorsive. Le fatturazioni Acv (Annual Contract Value) hanno raggiunto i 159 milioni di dollari, con una crescita del 14%.

Nel secondo trimestre dell'esercizio 2021, Nutanix ha aggiunto al proprio portafoglio 730 nuovi clienti nel mondo, portando il totale a 18.770 aziende che utilizzano la propria soluzione di cloud ibrido basata sull’iperconvergenza.

In parallelo, il vendor ha annunciato di aver aggiunto all'interno della propria piattaforma nuove tecniche di protezione soprattutto contro i ransomware. In particolare, la funzionalità Flow Security Central (in precedenza nota come Beam) consenti di identificare i vettori di attacco e controllare il traffico di diversi endpoint. Il modulo Flow, ovvero la componente di protezione di reti e di microsegmentazione di Nutanix, si arricchisce di nuove protezioni basate su machine learning e reputazione, consentendo di individuare comportamenti malevoli e anomalie a livello di rete.

Un'altra novità, questa volta indirizzata a livello applicativo, riguarda il modulo Nutanix Files, che integra la capacità di rilevazione dei ransomware, grazie a un nuovo scudo al centro di File Analytics, per individuare gli eventi forieri di dubbio e identificare le firme dei ransomware conosciute. Il modulo verifica le directory e gli spazi condivisi, identificando quelli le cui repliche e snapshot non sono configurati in modo appropriato, per aumentare le capacità di difesa.

Nutanix Files ha introdotto anche una funzionalità di snapshot non modificabili o cancellabili, sulla scia di quanto recentemente lanciato da Pure Storage sui propri dispositivi.

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