02/11/2021 di Redazione

SentinelOne arricchisce Singularity con (tanti) nuovi brand

Il vendor aumenta il numero di partner tecnologici che integrano le proprie funzionalità di security nella propria piattaforma. Velocità di analisi e di risposta grazie all’intervento dell’AI

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SentinelOne sta arricchendo con nuovi brand il proprio marketplace per l’automazione della sicurezza. Si tratta di partnership tecnologiche che via via il vendor sta integrando all’interno della propria piattaforma Singularity, con l’obiettivo di fornire una soluzione o, meglio, un ecosistema di soluzioni, per la sicurezza, avvalendosi della capacità di analisi di grandi quantità di dati fornita dai propri sistemi di automazione, alimentati dall’intelligenza artificiale. 
 
Un percorso che ha avuto una poderosa accelerata negli ultimi mesi e che stanno andando di pari passo con la crescita di SentinelOne stessa “la quale ha avuto un grande impulso di vendite, sia sul fronte del nostro core business, che è la sicurezza, sia anche proveniente da altri percorsi, come il cloud, i container, e da quella parte di offerta tecnologica dedicata all’organizzazione e normalizzazione dei dati” osserva Paolo Ardemagni, regional director of sales southern Europe and emerging markets di SentinelOne. 
 

Paolo Ardemagni, regional director of sales southern Europe and emerging markets di SentinelOne

 
Si tratta di partnership tecnologiche che stanno interessando un numero crescente di brand, che SentinelOne colloca nelle varie “categorie” del proprio marketplace Singularity. 
In ordine di tempo, le new entry più recenti si collocano nell’ecosistema XDR per fare fronte agli attacchi alla rete, come le soluzioni di Awake Security, divisione di Arista Networks, o di Fidelis Cybersecuity e di Vectra AI, la cui integrazione porta all’arricchimento della piattaforma stessa con funzionalità di detection and response orientate al network. 
Poco tempo prima era stata la volta di Cloudflare e di Zscler a essere integrate in Singularity, aumentando la potenza di risposta zero trust dell’intera piattaforma a protezione degli end point e delle connessioni. 
 
Ogni brand porta in dote le proprie potenzialità e funzionalità, attraverso un’integrazione sulla piattaforma SentinelOne che ne garantisce attività e analisi automatizzate, con beneficio del canale dei partner che ne possono apprezzare la facilità d’uso e proposizione nei confronti dei propri clienti. 
 
I differenti brand che entrano a far parte di Singularity, sono a disposizione dei nostri partner di canale – spiega Ardemagni -, i quali attraverso la nostra piattaforma possono offrire ai propri utenti finali la possibilità di agganciare le tecnologie leader nel loro specifico ambito, ottenendo in definitiva una normalizzazione di tutta la mole dei dati /segnali prodotti facendola confluire in un unico punto di scrematura, proprio grazie alle potenzialità dell’intelligenza artificiale e alla capacità di gestione multipla  della sicurezza”. 
 
Il così detto multitenancy, in definitiva, utile soprattutto alle aziende di grandi dimensioni, magari con diversi branch offices. In questo modo queste realtà possono ottenere una leggibilità comune dei dati, girando il flusso di dati cloud a tutti i vari branch con una normalizzazione garantita dall’intervento dell’intelligenza artificiale. Un aiuto prezioso ai responsabili IT o della sicurezza che va ben oltre le capacità umane. 
 
Alleanze mirate di cui SentinelOne sta facendo incetta, includendo player di sicurezza pura ma anche brand di cointainerizzazione. 
 
Da fine agosto a oggi abbiamo instaurato partnership tecnologiche con tantissime realtà tecnologiche - riprende Ardemagni -, le quali ormai sono entrate a fare parte della nostra piattaforma, accrescendo, di fatto, la capacità di SentinelOne di coprire le diverse esigenze di un CISO, il quale oggi si trova nelle condizioni di dover gestire una crescente moltitudine di dati, di minacce, ma anche di fornitori di tecnologie di difesa, e la nostra piattaforma consente di razionalizzare tutti i dati inerenti la sicurezza in un unico imbuto”. 
 
Una piattaforma che si rende attrattiva per essersi via via arricchita con le funzionalità consentite dalle tante aziende partner, andando a coprire diversi tasselli e aspetti della sicurezza, senza alcun vincolo di sistema operativo. 
 
Tasseli importanti che possono essere integrati grazie alla recente acquisizione di Scalyr, una startup che porta in dote un data lake enabler, che permette di avere una grandissima velocità nell’analisi di tutti i dati, garantendo un controllo totale del flusso di dati che arriva, consentendo a SentinelOne di far tornare i sistemi alle condizioni di pre attacco in pochissimo tempo. 
 
Le varie funzionalità integrate all’interno della nostra Singularity Platform, coprono la parte di end point, la parte di cloud, IoT e di XDR, permettendo di avere una dashboard nella quale confluiscono dati e problematiche – sottolinea Ardemagni -. Un ecosistema quindi che si sta via via arricchendo che ci permette di parlare a livello alto con i CIO che sono i responsabili dell’infrastruttura stessa. Ecosistema che vedrà nei prossimi mesi una ulteriore, crescente, importanza sul tema della protezione dell’end point”. 
 
Un ampliamento dell’ecosistema delle tecnologie partner sulla piattaforma SentinelOne, che comporta ovviamente anche una sinergia reciproca sulle opportunità destinate al canale dei partner, andandosi a creare, con alcuni di questi marchi, importanti alleanze anche sul fronte del canale commerciale. 
 

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