07/04/2017 di Redazione

Surface premiati dai clienti, ma la ricerca non convince

Un sondaggio di Jd Power svela l’enorme soddisfazione degli utenti per i convertibili di Microsoft, che supera anche quello per gli iPad. Si tratta però di due categorie di prodotti diverse, difficilmente accomunabili.

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Sono i risultati che non ti aspetti. Secondo un’indagine condotta da Jd Power sui possessori di tablet, i dispositivi Surface di Microsoft hanno staccato tutti i concorrenti e sono risultati primi in termini di soddisfazione complessiva, superando anche iPad e device realizzati da Samsung. È la prima volta che si verifica una situazione del genere, da quando Jd Power ha iniziato a studiare questo fenomeno, vale a dire sei anni fa. La società di ricerca ha contattato 2.238 utenti tablet fra ottobre e dicembre 2016, valutando cinque parametri e assegnando loro pesi differenti. I fattori analizzati sono stati: prestazioni, facilità d’uso, caratteristiche, design e prezzo. Su mille punti totali, i prodotti della gamma Surface hanno raccolto 855 punti, contro gli 849 di Apple e gli 847 di Samsung. Il distacco quindi non è abissale, ma gli ibridi di Microsoft sono stati gli unici a guadagnarsi cinque cerchietti su cinque nella valutazione complessiva.

Secondo Jd Power, i Surface hanno vinto in particolar modo grazie alle funzionalità e al design, ottenendo menzioni speciali nel parco di applicazioni preinstallato, nella connettività e nella disponibilità sul mercato di accessori aggiuntivi realizzati anche dai partner. Rispetto alla media del settore, infatti, è molto più probabile trovare pennini, tastiere fisiche e mouse compatibili con i Surface che con gli altri dispositivi.

Senza parlare della capacità di storage interna, per cui i prodotti di Microsoft non hanno rivali. In linea generale, inoltre, gli utenti Surface sono definibili come “early adopter” in termini di tecnologia: oltre il 51 per cento dei clienti dichiara infatti di essere fra i primi nella propria cerchia di colleghi e amici a provare nuovi prodotti. Rispetto ai competitor, il colosso di Redmond sembra avere anche gli utenti più giovani.

Ma lo studio di Jd Power non ha convinto proprio tutti. AppleInsider fa per esempio notare le incongruenze dell’indagine, sottolineando come lo stesso vicepresidente della società di ricerca, Jeff Conklin, abbia definito i device di Microsoft “potenti come molti laptop anche se possono funzionare come tablet standard”: di quale categoria di prodotto e di quali modelli si sta quindi parlando?

 

 

I Surface, per molti aspetti, non possono essere paragonati agli iPad: nascono infatti come soluzioni ibride per facilitare il lavoro in mobilità dando la possibilità di collegare diverse periferiche. Hanno inoltre schermi più grandi, con una diagonale media di 11,8 pollici: numeri impensabili per qualsiasi tablet classico. L’iPad Pro è l’unico in grado di reggere il confronto con i suoi 12,9 pollici, ma è arrivato sul mercato soltanto nel 2015 e, oltre a essere il solo device della Mela a supportare lo stylus è un dispositivo differente.

Senza contare che l’inatteso apprezzamento per i Surface, pur trattandosi di soluzioni molto valide, risulta sospetto alla luce delle precedenti indagini di Jd Power e dei dati di vendita di Microsoft. Ricavi e volumi sono infatti pressoché identici a quelli del 2012, quando i device apparvero sul mercato. Nelle classifiche della società di ricerca relative al triennio 2012-2014, però, non c’è traccia dei Surface.

Questo, forse, perché sono da sempre considerati laptop ibridi e non tablet. La stessa Microsoft, all’atto del posizionamento delle ultime generazioni dei prodotti, ha sempre confrontato i suoi 2-in-1 con i Macbook di Apple: una classe di dispositivi ben più costosa dei tablet. Ancor più fuori dai giochi Samsung che, fatta eccezione il nuovo Tabpro S da 12 pollici con Windows 10, ha in portafoglio terminali con una diagonale massima di 10,1 pollici.

 

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