17/11/2016 di Redazione

Zuckerberg ancora vittima degli hacker del team Ourmine

Il numero uno di Facebook si è visto violare il profilo Pinterest, dopo un incidente analogo avvenuto a giugno. Ma questa volta la causa sarebbe da ricercare in una falla del sistema e non in una disattenzione dell’imprenditore.

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Quando sei famoso è facile diventare vittima di sfottò e di accuse di ogni genere. Ma anche di attacchi hacker, che ovviamente fanno subito notizia. È il caso di Mark Zuckerberg, creatore e Ceo di Facebook, che quest’anno ha già dovuto fare i conti con due violazioni ai propri profili social. Dopo essere incappato a giugno in un incidente analogo, a causa del riciclo delle stesse password per gli account di Linkedin, Pinterest e Twitter, il giovane miliardario si è visto violare nuovamente il proprio profilo Pinterest. Tra l’altro, dagli stessi pirati informatici del gruppo Ourmine colpevoli dell’hackeraggio della scorsa estate, che erano riusciti a guadagnare l’accesso grazie anche al massiccio data breach che nel 2012 colpì Linkedin.

Però, questa volta, sembra che il fattaccio non sia da attribuire all’imprudenza di Zuckerberg. Secondo la testata Zdnet, l’irruzione sarebbe avvenuta grazie a una falla scoperta dai pirati nei sistemi di Pinterest. Dopo essere entrati nell’account del numero di Facebook, gli hacker hanno cambiato il suo profilo scrivendo “Non ti preoccupare, stiamo semplicemente testando la tua sicurezza” e aggiungendo un link al proprio sito. Contenuti poi rapidamente rimossi dal legittimo .

Sembra inoltre che Ourmine sia riuscito a identificare anche la nuova password impostata da Zuckerberg per Twitter, ma senza poi riuscire a penetrare nell’account. Questo perché il giovane imprenditore, memore forse dei fatti di giugno, avrebbe implementato un’autenticazione a due fattori per garantirsi un livello di sicurezza aggiuntivo.

 

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