10/10/2023 di Redazione

L’energia rinnovabile ha bisogno di sicurezza estesa

Gruppo Cva protegge tutti i propri asset informatici, dagli endpoint al cloud, con la tecnologia Xdr e i servizi gestiti di Sophos.

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Circa 934 MW di potenza derivante da impianti idroelettrici, 54 MW da impianti fotovoltaici e 157 MW da impianti eolici: questa l’attuale potenza della rete di Gruppo Cva, operatore di energia rinnovabile nato nel 2001 in Val d’Aosta e presente oggi in tutta Italia. Una realtà di peso, che conta un fatturato annuo di circa 2 miliardi di euro, 650 dipendenti e una cinquantina tra sedi di produzione di energia e sportelli di vendita territoriali. Per sostenere l’attuale rete e la crescita futura (il piano strategico di investimenti al 2027 prevede la realizzazione di ulteriori impianti fotovoltaici ed eolici) è stato necessario mettere in sicurezza una infrastruttura IT sempre più complessa, che eroga un numero sempre maggiore di servizi.

“Il gruppo Cva”, racconta Erik Capecchi, responsabile della funzione servizi IT, “da sempre si pone come obiettivo l’implementazione di processi e servizi che consentano all’organizzazione di rispondere prontamente alla transizione al digitale; in questo contesto, una costante e particolare attenzione è sempre rivolta alla sicurezza delle informazioni e alla privacy dei suoi stakeholder”. Negli ultimi anni l’azienda ha incrementato lo staff e le risorse dedicate alla cybersecurity, e inoltre ha modificato l’approccio di fondo, in modo da proteggere non solo il perimetro ma tutti gli asset informatici, ovvero endpoint, server, ambienti virtuali, dispositivi mobili, e ambienti cloud, nonché gli accessi logici (di dipendenti e utenti esterni) a tutte queste risorse.

Sophos è un partner di vecchia data: è stato questo vendor, nel 2007, a fornire una soluzione antivirus e la collaborazione è proseguita fino a oggi. “Il gruppo Cva”, spiega Danny Trèves, referente privacy e responsabile della gestione delle vulnerabilità all’interno della funzione servizi IT, “conduce periodicamente un’approfondita analisi delle diverse soluzioni di Endpoint Protection  all’avanguardia e disponibili sul mercato, organizzando incontri e Proof of Concept con i relativi vendor, in modo da comprendere quale sia la soluzione migliore da adottare. La scelta di affidare la protezione degli asset aziendali di Cva a Sophos, a partire dal 2007, si è basata sugli ottimi e continui riscontri forniti dalla soluzione rispetto ai competitor sia in ambito puramente tecnico (sulla bontà delle detection rilevate e sulle relative azioni di mitigazione implementate) sia in ambito di funzionalità, usabilità e semplicità della piattaforma”.

Nell’ottica di allargare la protezione a tutte le risorse informatiche, nel 2019 Cva ha adottato Sophos Intercept X, una soluzione per il rilevamento e la risposta alle minacce sull’intero ambiente IT (Extended Detection and Response, Xdr): attualmente protegge circa 600 client, 200 server e 800 indirizzi mail e le applicazioni cloud utilizzate da Cva Group. La società utilizza anche il servizio Sophos Phish Threat per fare formazione sugli utenti finali, organizzare simulazioni di phishing e altre attività a supporto delle competenze.


"Oltre a garantirci tranquillità nel quotidiano per anni, siamo stati in grado di osservare come Sophos ci abbia protetto attivamente da un attacco informatico”, testimonia Trèves. “A fine 2022, Sophos Intercept X con Xdr ci ha aiutato infatti a individuare un’intrusione malevola nei nostri sistemi informatici all'inizio della catena di attacco, il che ci ha permesso di intervenire efficacemente senza alcun impatto sulle operazioni aziendali. Questo ha ulteriormente rafforzato la nostra fiducia in Sophos e ci ha portato ad attivare il servizio Sophos Managed Detection and Response (Mdr), che include un team di esperti che monitorano i nostri sistemi 24/7”.
 

“I risultati ottenuti con il nuovo servizio Sophos Mdr  attivato fino ad oggi sono stati molto soddisfacenti e oltre le aspettative”, aggiunge Capecchi. “Tutti i rapporti e le comunicazioni con il team di sicurezza informatica di Cva sono stati efficaci e quasi privi di eventi classificati come 'falsi positivi'. Dal giugno 2023, la gestione del team di sicurezza informatica di Cva, precedentemente distribuita tra due diverse strutture aziendali, è stata centralizzata in uno staff dedicato all'interno della Funzione Servizi IT. Di conseguenza, un ulteriore ampliamento del perimetro monitorato da Sophos è già stato incluso nella roadmap per includere le aree mobile e della Operation Technology".

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