25/08/2025 di Valentina Bernocco

Quanto vale il cloud? L’unica certezza è che il boom continuerà

Cifre discordanti, tra gli analisti, sul valore del mercato del cloud computing. Cybersicurezza e AI tra i fattori di traino.

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Sul cloud computing, le quantificazioni divergono ma c’è convergenza su un’opinione di fondo: il mercato continuerà a crescere, con sempre maggiore accelerazione, almeno per i prossimi cinque o dieci anni. Facciamo un passo indietro e guardiamo i numeri. Secondo una recente analisi di ResearchAndMarkets.com, nei dodici mesi del 2025 il mercato del cloud computing nel suo complesso movimenterà circa 699 miliardi di dollari di valore, per poi crescere secondo un Cagr del 17,2% fino al 2030, anno in cui raggiungerà i 1.400 miliardi di dollari di giro d’affari.

Diversi i numeri snocciolati da Precedence Research, che per quest’anno quantifica un valore di 912,77 miliardi di dollari e per il 2030 qualcosa in più di 2.387 miliardi. La stima si spinge fino al 2034, quando il giro d’affari annuo sfiorerà i 5.151 miliardi di dollari. Secondo la società di ricerca, il tasso composto di crescita annuale sarà di circa 21,2% tra il 2025 e il 2034.

Le discrepanze sui numeri non sono certo una novità nei report degli analisti del settore Ict, e dovrebbero sorprendere ancor meno quando si tratta di stime di lungo periodo. Più interessante è osservare le tendenze e le logiche di fondo su cui gli analisti si trovano d'accordo.

I fattori di crescita del mercato

È quasi una certezza che il cloud computing, con i suoi servizi di infrastruttura, di piattaforma e applicativi, continuerà a essere la base fondante per tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things, la blockchain e il computing quantistico. Come risaputo, la fruizione “as-a-Service” è un formidabile acceleratore di adozione per queste e altre tecnologie, che altrimenti avrebbero in molti casi delle notevoli barriere all’ingresso, tra complessità tecniche e costi non sostenibili.

Una tendenza incipiente, che nei prossimi anni troverà consolidamento, è la diffusione dell’intelligenza artificiale in tutti i livelli del cloud computing, dai server, alle applicazioni, al servizio clienti. L’AI vivrà in una doppia dimensione: da un lato, sarà utilizzata dai fornitori di servizio, dai proprietari e gestori dei data center del cloud per scopi di ottimizzazione degli impianti, manutenzione predittiva e analytics; dall’altra sarà una componente a valore aggiunto, e sempre più pervasiva, dell’offerta di IaaS, PaaS e SaaS.

Accanto all’AI, altri fattori di crescita della domanda saranno la cybersicurezza e il serverless computing. Inoltre le normative locali in tema di conservazione dei dati e privacy, oltre a quelle di settore, stanno alimentando l’offerta di servizi cloud “sovrani”, erogati da data center che si collocano nello stesso Paese di residenza del cliente. Ciò significa non solo vicinanza geografica e quindi migliore latenza, ma anche una garanzia che il trattamento dei dati sia sottoposto alla giurisdizione locale (il tema rimane comunque controverso).

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Gli investimenti e la supply chain

Altro aspetto che gli analisti tendono a dare per scontato nell’immaginare il futuro, almeno i prossimi quattro o cinque anni, è che il podio dei grandi hyperscaler resterà invariato: rimarranno alla guida Amazon con la sua divisione Amazon Web Services (Aws), Alphabet con Google Cloud e Microsoft con l’offerta di Azure e Microsoft 365. La crescita della domanda spingerà i provider a realizzare continui investimenti in data center, sia per la costruzione di nuovi impianti sia per l’allargamento e il rinnovamento degli esistenti con server e Gpu di ultima generazione. 

Gli hyperscaler faranno la parte del leone in questo senso, con piani pluriennali di investimento del valore di miliardi o decine di miliardi di dollari. Come già osservato da Canalys, è probabile che questi colossi si impegneranno in misura crescente nello sviluppo di chip proprietari, allo scopo di ridurre la dipendenza da fornitori esterni come Nvidia e quindi le incertezze di supply chain. Gli altri nomi importanti di questo mercato, mappati da Precedence Research, sono Ibm, Oracle, Ovhcloud, Cisco, Salesforce, Sap, Rackspace, Broadcom, Huawei, Infor, Cloudflare e Zoho Corp. 

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