21/09/2023 di Redazione

28 miliardi di dollari per Splunk, riecco la Cisco razziatrice

Già artefice di acquisizioni clamorose in passato, la casa californiana ha deciso di investire una grossa somma per rafforzarsi nei settori della gestione dei dati e dell’osservabilità.

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Già nel 2022 si era parlato della possibile acquisizione di Splunk da parte di Cisco, ma ci è voluto oltre un anno per vederne la concretizzazione. Alla fine, l’accordo è stato trovato e l’operazione costerà al big californiano del networking la bellezza di 28 miliardi di dollari, ovvero 157 dollari per azione (con un premio equivalente al 31% sulla più recente quotazione).

Si torna ai grandi investimenti sul mercato, dunque, per un’azienda già artefice in passato di importanti e onerose acquisizioni. Tuttavia, questa è decisamente la più importante della storia, se si pensa che Scientific Atlanta fu comprata nel 2005 per 7 miliari di dollari e, più recentemente, nel 2021, Acacia Communication è costata 4,5 miliardi.

Chuck Robbins, Ceo di Cisco, ha chiarito lo scenario che ha portato al compimento dell’operazione: “La combinazione delle due aziende creerà una delle più grandi società di software al mondo”. Splunk oggi è una realtà in piena mutazione. Nata e cresciuta nel campo dei big data, da qualche anno è in corso una virata verso l’osservabilità e la sicurezza. Promettente appare soprattutto il primo ambito, nel quale rientrano piattaforme dedicate allo sfruttamento di log, metriche, eventi e tracce per scoprire eventuali problemi prima che portino a un’interruzione dei servizi in locale o sul cloud. Anche Cisco aveva fin qui affrontato in proprio questo tema con l’offerta Fso (Full Stack Observability), che combinava componenti ricavate dalle acquisizioni di AppDynamics e ThosandEyes con le soluzioni Calisti e Panoptica.

Robbins non ha chiarito i dubbi degli analisti sulla sovrapposizione delle rispettive offerte, un prezzo giudicato troppo elevato e i rischi di ostacoli da parte delle autorità in sede di approvazione, ma ha preferito puntare sul rafforzamento nella cybersecurity: “Dalla detection % response alla previsione e prevenzione dei rischi, contribuiremo a rendere le imprese di ogni dimensione più resilienti”. In effetti, il 2023 di Cisco è molto focalizzato sulla sicurezza, dove sono arrivate altre acquisizioni, come ArmorBlox (piattaforma di rilevazione delle minacce), Oort (gestione delle identità), Valtix e LightSpin (entrambe specializzate nella cloud security).

 

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