30/03/2020 di Redazione

Alphabet e Facebook usano la loro ricchezza contro il covid-19

La holding proprietaria di Google donerà 800 milioni di dollari, in parte destinati a un fondo per la produzione di dispositivi medici. Il social network, invece, si impegna a sostenere l’editoria in questa fase critica.

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La Silicon Valley non resta indifferente di fronte al covid-19. Due colossi come Alphabet e Facebook hanno annunciato di voler mobilitare le proprie ricchezze per contribuire alla lotta al coronavirus: metteranno a disposizione, rispettivamente, 800 e 100 milioni di dollari, tra contante, investimenti mirati e servizi offerti gratuitamente a chi ne ha più bisogno. Per quanto riguarda la holding proprietaria di Google, gli 800 milioni di dollari serviranno a “supportare le piccole e medie aziende, le organizzazioni sanitarie, i governi e i lavoratori del settore sanitario in prima linea nella pandemia globale”, ha scritto l’azienda.

 

Di questa somma, 250 milioni di dollari corrispondono al valore degli spazi pubblicitari che Alphabet donerà alla Organizzazione Mondiale della Sanità e a un centinaio di agenzie governative, per aiutare a diffondere corrette informazioni sul coronavirus. Altri 200 milioni di dollari sono riservati, invece, alle Ong e alle organizzazioni finanziarie che erogheranno aiuti economici e prestiti alle aziende in difficoltà, mentre saranno direttamente accessibili alle Pmi spazi pubblicitari offerti gratuitamente su Google Ads, per un valore di 340 milioni di dollari (il credito potrà essere usato in qualsiasi momento da qui alla fine dell’anno). 

 

Per università e ricercatori, invece, saranno messi a disposizione crediti per l’utilizzo dei servizi Google Cloud, per un valore complessivo di 20 milioni di dollari: questo potrà aiutarli a lavorare a progetti di ricerca sul coronavirus, dallo studio di un possibile vaccino al tracciamento dei dati sui contagi.

 

In aggiunta a tutto ciò, la holding sta lavorando con Magid Glove & Safety, azienda dell’Illinois che si occupa tra le altre cose di realizzare mascherine di protezione personale: grazie al supporto finanziario e tecnico di Alphabet, potrà incrementare la produzione.

 

L’impegno di Facebook si concentra invece sul settore dell’editoria, anch’esso messo  a dura prova dal coronavirus, tra cali degli investimenti pubblicitari e riduzione degli acquisti in edicola (in Italia, per esempio, l’Osservatore Romano ha scelto di sospendere temporaneamente l’edizione cartacea). I 100 milioni di dollari pianificati dall’azienda di Mark Zuckerberg saranno destinati per i tre quarti a investimenti di marketing in prodotti editoriali statunitensi e non. I restanti 25 milioni di dollari serviranno a creare un fondo di emergenza per le testate locali.

 

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