L’uso del cloud computing continuerà a crescere in modo sostenuto anche quest’anno e il merito è in parte dell’intelligenza artificiale generativa. Le nuove stime di Gartner prefigurano per il 2024 una crescita del 20,4% nella spesa end-user per servizi di cloud pubblico: il giro d’affari toccherà i 675,4 miliardi di dollari, contro i 561 miliardi del 2023.
“La continua crescita che ci aspettiamo di vedere nella spesa in public cloud può essere attribuita in gran parte all'AI generativa, a causa della continua creazione di modelli fondativi general-purpose e della crescente distribuzione su larga scala di applicazioni basate su GenAI”, ha commentato Sid Nag, vice president analyst di Gartner. “Per via di questa continua crescita, ci aspettiamo che la spesa end-user in cloud pubblico supererà la soglia dei mille miliardi di dollari prima della fine del decennio”.
Secondo le previsioni, tutti i segmenti del mercato segneranno incrementi: la spesa nella componente Infrastructure-as-a-service (IaaS), in particolare, aumenterà del 25,6%. “Lo IaaS prosegue in un solido tasso di crescita che riflette la rivoluzione della GenAI in corso”, ha proseguito Nad. “Il bisogno di infrastruttura a supporto dell’addestramento di modelli, dell’inferenza e del fine-tuning ha solo cominciato a crescere e continuerà a farlo, esponenzialmente, con impatto diretto sul consumo di IaaS”.
Per il Platform-as-a-Service (PaaS) Gartner si attende una crescita del 20,6% e similmente il Software-as-Service (SaaS) segnerà un +20%, confermandosi come segmento di mercato più consistente con un giro d’affari atteso di 247,2 miliardi di dollari. “La spesa in Software-as-Service”, ha commentato l’analista, “è alimentata dalla modernizzazione delle applicazioni, da parte di fornitori di software indipendenti, affinché possano essere eseguite con modello di consumo SaaS. Le aziende continuano a incrementare l’utilizzo del cloud per casi d’uso specifici come l’AI, il machine learning, l’Internet of Things e i Big Data, fatto che alimenta la crescita del SaaS”.