22/05/2025 di Redazione

Dell: l’evoluzione dei data center con un’infrastruttura disaggregata e software-defined

I datacenter sono tra le infrastrutture più gettonate del momento a causa dell’ampio utilizzo di dati che le aziende stanno facendo e delle necessità che nascono dall’uso intenso dell’IA generativa.

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Dell Technologies ha da tempo una sua proposta nel settore ma nell’evento di Las Vegas che si sta tenendo in questi giorni è arrivata a propone un approccio nuovo alla gestione dei data center basato su un’infrastruttura disaggregata, automatizzata e definita dal software. L’obiettivo è rendere le architetture IT più agili e adattabili, in grado di rispondere con efficacia alla crescente eterogeneità dei carichi di lavoro, che spaziano da ambienti on-premise a contesti cloud ed edge.

Infrastrutture pensate per efficienza operativa e resilienza

La trasformazione proposta da Dell si fonda su una profonda innovazione nell’ambito dello storage e della cyber resilience. Le nuove soluzioni PowerProtect Data Domain All-Flash offrono prestazioni potenziate per il ripristino e la replica dei dati, ottimizzando al contempo l’efficienza energetica e lo spazio fisico nei rack. Queste evoluzioni permettono di ridurre significativamente costi operativi e rischi legati alla perdita o compromissione dei dati.

Parallelamente, le funzionalità avanzate della suite PowerScale garantiscono una protezione continua dei dati critici, sfruttando il cloud bursting per migliorare le performance applicative e ridurre i costi tramite backup multi-destinazione. L’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle soluzioni PowerStore consente di individuare tempestivamente anomalie legate a potenziali attacchi ransomware, accorciando i tempi di reazione e migliorando la resilienza del sistema.

Automazione per cloud privati e ambienti edge distribuiti

Dell introduce una nuova visione nella gestione dei cloud privati, con soluzioni capaci di accelerare il deployment, ridurre la complessità e ottimizzare la scalabilità. Il framework Dell Private Cloud consente di realizzare ambienti cloud personalizzati sfruttando architetture disaggregate e integrando software di partner strategici come Red Hat, Broadcom e Nutanix. Grazie a un’automazione spinta, il provisioning dell’intero stack cloud può avvenire con una drastica riduzione delle attività manuali, a beneficio dell’efficienza operativa e della sicurezza.

Questa filosofia si estende anche agli ambienti edge, con la piattaforma Dell NativeEdge che garantisce pieno controllo, protezione e flessibilità nella gestione di filiali e infrastrutture remote, anche in presenza di tecnologie non proprietarie. La combinazione di strumenti intelligenti per backup, bilanciamento del carico e gestione delle VM rafforza la coerenza e la continuità operativa su scala distribuita.

Attraverso questa strategia, Dell definisce un paradigma architetturale di valore per le imprese che vogliono rendere i propri data center fulcro dell’intelligenza operativa. Il modello proposto non solo consente di ottimizzare gli investimenti IT grazie alla riutilizzabilità delle infrastrutture, ma abilita una governance più efficace dei dati, trasformando la complessità gestionale in valore strategico. In un panorama dominato dall’esigenza di scalabilità, sicurezza e interoperabilità, la proposta Dell rappresenta una risposta concreta alla modernizzazione digitale delle imprese.

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