HP ha annunciato oggi che nel primo trimestre del 2011 ha registrato un fatturato di 32,3 miliardi di dollari, con un incremento del 4 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma leggermente al di sotto quello che gli investitori di Wall Street speravano di sentire.
Gli analisti di Wall Street, infatti, avevano preventivato ricavi tra 32,75 e 33,59 miliardi dollari, e utili per azione compresi fra 1,26 e 1,32 dollari. Invece, gli utili per azione di HP in questo trimestre si sono attestati a 1,17 dollari (di cui 19 centesimi per azione al netto delle imposte), che comunque è un salto in avanti del 26 percento rispetto ai 93 centesimi per azione incassati un anno fa.
Il CEO di HP Leo Apotheker (Il Ceo di Hp: "dobbiamo innovare più velocemente") ha commentato questi risultati affermando che: "Sono felice dei nostri risultati. Andando avanti, abbiamo l'opportunità di incrementare i guadagni. HP ha un portafoglio di valore, con prodotti interessanti che recentemente si sono arricchiti di soluzioni per il cloud e la connettività (HP TouchPad, il primo tablet con webOS). Il nostro obiettivo è sfruttare questi punti di forza per estendere la nostra leadership e accelerare la crescita".
Nel corso di una conference call alcuni giornalisti hanno fatto notare ai dirigenti di HP (Hp, le mosse di Leo: nuovo Cda e sfida diretta a Oracle e Ibm) che però in campo large enterprise l'azienda non è riuscita a far sottoscrivere lo stesso numero di contratti che si era aggiudicata in passato. Inoltre, il settore dei Pc consumer sta crescendo a un ritmo più lento rispetto a quello che ci si aspettava.
Apotheker ha risposto che "Abbiamo avuto una buona crescita nei settori commerciali e abbiamo guadagnato quote nel settore delle imprese USA. I buoni risultati sono stati contrapposti alla crescita moderata del mercato dei Pc consumer".
Le buone notizie provenienti dalle vendite dei Pc commercial dovrebbero replicarsi anche nei prossimi trimestri. Apotheker ha usato una analogia con il baseball per descrivere il ciclo di aggiornamento dei Pc commercial, dicendo che ci si trova nel "mid-inning".
La divisione PSG (Personal Systems Group) ha registrato un calo delle vendite dell'1 percento; peggio ancora le vendite dei notebook, che sono diminuite del 5 percento (HP leader dei PC, ora tocca ai tablet).
Leo Apotheker, CEO di HP
Alla luce dei nuovi dati di vendita HP ha rivisto le sue stime di fatturato per il 2011 ritoccandole leggermente verso il basso, e passando da un valore incluso fra 131.500 e 133,5 miliardi dollari, a un più conservativo valore incluso fra 130 e 131,5 miliardi dollari. Il CFO Cathie Lesjak ha spiegato: "Noi continuiamo a rimanere cauti circa le possibilità di spesa dei consumatori, in particolare dei Pc. L'attività di impresa, invece, crescerà seguendo la stagionalità annuale". In altre parole, la crescita di HP sarà più lenta del previsto.
Apotheker ha chiuso l'incontro con gli analisti dichiarando: "Sento che siamo posizionati abbastanza bene da poter guidare il settore IT. È chiaro che facciamo un sacco di cose per bene. È anche chiaro che vi sono delle zone isolate in cui abbiamo bisogno di migliorare. Io mi impegno a concretizzare questi miglioramenti."
Gli azionisti di HP non sono stati soddisfatti, e in seguito alla presentazione dei dati finanziari le azioni della società sono scese del 9,4 per cento, a 43,69 dollari.