02/10/2023 di Roberto Bonino

Hwg Sababa, managed security e governance in soluzione unica

La fusione tra due realtà italiane complementari crea un polo nei servizi di cybersecurity dalla massa critica significativa, con 170 persone in organico e quasi 40 milioni di fatturato. Il Ceo, Alessio Aceti, inquadra il senso dell’operazione e gli obiettivi.

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Dopo aver collaborato per lungo tempo, rimanendo entità separate, Hwg e Sababa hanno reso pubblica la decisione di fondersi e creare così un’unica realtà. L’idea di aumentare la massa critica e mettere insieme offerte complementari è alla base di un’operazione che mette insieme un organico da 170 persone e un volume d’affari vicino ai 40 milion di euro: “Hwg porta con sé un’esperienza più consolidata, avendo oltre vent’anni di vita ed essendosi conquistata uno spazio nella proposta di Soc gestito per le aziende”, spiega Alessio Aceti, Ceo della nuova società appena costituita. “Sababa, invece, è nata solo nel 2019, ma ha maturato competenze nella governance e nella protezione di ambienti It e Ot. Stavamo già lavorando insieme, anche grazie alla presenza di Enrico Orlandi, tra i fondatori di entrambe le aziende e oggi presidente della neonata realtà”.

Servizi gestiti e consulenza sono alla base della proposizione di Hwg Sababa: “Il nostro target è e resterà quello delle aziende grandi e medio-grandi”, ribadisce Aceti. “In questi contesti, salvo rare eccezioni, la tendenza è quella di affidarsi a Soc e service provider esterni, che sappiano offrire una soluzione completa e un presidio costante sulle infrastrutture di sicurezza. Parliamo con interlocutori molto competenti, che indicono gare con richieste puntuali e pretendono un servizio di altissimo livello. In questo contesto, c’è ormai poco spazio per i fornitori piccoli o molto specializzati e, quindi, ora possiamo proporci con maggior solidità”.

Alessio Aceti, Ceo di Hwg Sababa

Alessio Aceti, Ceo di Hwg Sababa

Più o meno, già oggi il volume di attività di Hwg Sababa può essere diviso a metà fra la componente di observability o Soc-as-a-Service e un’advisory che comprende la consulenza vera e propria (con competenze anche molto puntuali, come sulla certificazione Nis2 per il mondo industriale) e i servizi di penetration test o red team/blue team. Una piccola parte del business deriva anche da attività di formazione. Gli obiettivi di crescita sono ambiziosi, nel solco della tripla cifra fatta segnare da Sababa dalla sua fondazione. In questo, gioca un ruolo importante il supporto del fondo InvestCorp, azionista di maggoranza di Hwg Sababa: “Lavoriamo in contesti a forte richiesta e offerta ancora relativamente contenuta”, precisa Aceti. “Mi riferisco, per esempio, alla cybersecurity nel mondo industriale, dove abbiamo sviluppato la nostra proposta Industrial Box. Vediamo ampi margini di crescita anche nella smart mobility, nell’automotive e nelle crisis simulation. Ma non nascondiamo l’intento di voler crescere anche attraverso acquisizioni mirate non solo in Italia. La nostra vera ambizione è diventare un player di riferimento per tutta l’area del Mediterraneo”.

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