04/02/2015 di Redazione

Intel “non vede la luce” e ritarda la tecnologia fotonica per server

Per “problemi di temperatura”, riferiscono da Santa Clara, slitta probabilmente a fine anno la consegna di un componente necessario per implementare la fotonica del silicio sui centri di elaborazione dati. Un aggiornamento tecnico che potrà garantire tras

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Intel non riesce a lavorare alla “velocità della luce”: l’azienda ha infatti deciso di posticipare la consegna di un componente necessario per la sua tecnologia legata alla fotonica del silicio, sfruttabile per spostare dati tra server con una rapidità estrema. Il motivo? “I moduli non sono ancora all’altezza degli standard Intel”, ha commentato Mark Miller, portavoce del colosso di Santa Clara. Secondo il sito britannico The Register, i problemi sarebbero legati alla temperatura sviluppata dal sistema, che non rientrerebbe nei limiti prefissati. Le prime applicazioni di fotonica nei data center dati si vedranno quindi soltanto nel 2016.

L'azienda sta lavorando da oltre dieci anni su questa nuova tecnologia, che riesce a superare i limiti imposti dall’ormai “glorioso” filo di rame cavalcando la velocità dei fotoni. L’azienda promette per ora una trasmissione a 100 gigabit al secondo, dato che non farà altro che aumentare in futuro. Il ritardo, secondo Patrick Moorhead, analista di Moor Insight and Strategy, “non colpirà le realtà che hanno in programma di implementare la tecnologia seguendo piani a lungo termine, ma potrebbe danneggiare chi ne avrà bisogno a breve per applicazioni specifiche”.

 

 

I server che supporteranno la fotonica del silicio saranno dotati di speciali connettori Mxc, presentati da Intel già nel 2013, nei quali verranno inserite le fibre ottiche. Una connessione Mxc, che unisce più moduli di silicio, è in grado di trasferire dati fino a 1,6 terabyte al secondo a una distanza di trecento metri, oppure 800 gigabit al secondo in due direzioni. La tecnologia fotonica basata sul silicio è capace quindi di ridurre il numero di cavi, ampliare la larghezza di banda, estendere la portata e ottimizzare l’efficienza energetica rispetto alle attuali interconnessioni in rame.

La “battaglia-collaborazione” tra compagnie in questo campo è già entrata nel vivo, perché Fujitsu e Quanta hanno mostrato server che sfruttano la luce per la trasmissione, mentre Intel ha sviluppato anche nuovi protocolli, come l’Optical Pci Express. Il primo server mai costruito con questa tecnologia è stato mostrato nel 2013 al Fujitsu Forum. In sostanza, Intel si sta dedicando per ora alla progettazione dei moduli di silicio, mentre gli attuali partner stanno lavorando sulle fibre ottiche.

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