Intelligenza artificiale: sì, grazie, ma con responsabilità, visione chiara e controllo. In una parola: governance. Così potremmo riassumere la visione di Sas sul tema, sempre più centrale anche nell’offerta della software house statunitense, storicamente posizionata nel mercato degli analytics e della Business Intelligence. L’incontro tra questi mondi e quello, più nuovo, dell’AI è racchiuso in Sas Viya, lanciata nel 2016 come piattaforma per la gestione dei dati, gli analytics e l’intelligenza artificiale.
A distanza di anni, è sempre più chiaro come la vera difficoltà, per le aziende utenti non sia rompere il ghiaccio con l’AI, perché numerosi servizi cloud rendono semplice l’adozione iniziale. La vera difficoltà è la governance, la gestione dei rischi e delle opportunità, l'allineamento alle regole e ai principi aziendali. Per questo Sas ha appena lanciato due nuovi strumenti che aiutano le aziende a valutare il livello di maturità della propria “AI governance” e a definire il percorso da intraprendere. Il primo strumento è la AI Governance Map, un modello che evidenzia le strategie su cui focalizzarsi a seconda del punto in cui l’azienda si trova in quattro diverse aree, cioè supervisione, conformità, operations e cultura aziendale.
Il secondo è uno strumento di assessment online: rispondendo alle domande del questionario, si ottiene una valutazione del proprio grado di maturità con un report personalizzato, con raccomandazioni e un piano d’azione su misura. La mappatura di Sas considera oltre 700 possibili azioni da intraprendere. Attraverso il report è anche possibile confrontare la propria situazione con quella di altre realtà dello stesso settore sui quattro domini, supervisione, conformità, operazioni e cultura aziendale.
“Adottiamo un approccio pragmatico alla governance dell’IA, riconoscendo che le organizzazioni si trovano in fasi diverse del loro percorso”, ha Reggie Townsend, vice president Data Ethics Practice di Sas, esperto di intelligenza artificiale responsabile, che avevamo incontrato due anni fa in occasione del suo passaggio a Milano. “Invece di smantellare e sostituire ciò che già funziona, possiamo colmare le lacune per offrire un sistema di governance dell’AI più completo, che rafforzi la fiducia nelle decisioni AI-driven, semplifichi le operazioni e renda le strategie di IA a prova di futuro”.
“La governance dell’AI non è solo un esercizio di gestione del rischio”, ha commentato Steven Tiell, global head of ai governance advisory di Sas, “è un fattore strategico che abilita un’innovazione più rapida e contribuisce a garantire che l’AI sia affidabile. L’AI governance dovrebbe essere vista non solo come una misura protettiva, ma come un motore di crescita. Per andare avanti, le organizzazioni devono capire dove si trovano le vere opportunità e comprendere come si stanno posizionando rispetto ai concorrenti”.
Agenti “orizzontali” e “verticali”
Per quanto riguarda l’Agentic AI, le novità attuali e future saranno integrate all’interno di Sas Viya. La strategia sarà quella di proporre assistenti “copilota” integrati nella piattaforma e destinati, sostanzialmente, a creare automazione ed efficienza nei processi delle aziende. Inoltre Sas ha fatto sapere di dover offrire agenti AI preconfigurati per attività specifiche, come il data engineering e l’ottimizzazione della supply chain.
Al momento sono già stati presentati di recente alcuni agenti AI pronti all’uso, ma personalizzabili, sia di tipo “orizzontale”, sia “verticale”. Nel primo gruppo rientrano strumenti per l’analisi dei documenti ( Document Analysis) e per i processi decisionali basati sui dati e sull’AI (AI-Driven Entity Resolution). Gli agenti AI verticali sono rivolti al settore sanitario (Medication Adherence Risk), al manifatturiero (ottimizzazione della supply chain), alla Pubblica Amministrazione (per l’integrità dei pagamenti per l’assistenza alimentare e per la compliance fiscale).
Prossimamente, nel corso del 2025, saranno resi disponibili i primi agenti AI rivolti al settore bancario (sistemi di decisione antifrode per pagamenti e carte) e ulteriori per il manifatturiero (monitoraggio della sicurezza dei lavoratori) e per la Pubblica Amministrazione (conformità fiscale per l’imposta sul reddito delle persone fisiche).
La roadmap e i principi dell’AI di Sas
Sas ha anche fatto sapere che a breve è previsto il lancio di una “soluzione unificata e olistica per la governance”, che permetterà di aggregare, orchestrare e monitorare sistemi, modelli e agenti di AI. Sarà rivolta sia agli executive aziendali sia ai data scientist.
La roadmap annunciata prevederà, appunto, l’integrazione di assistenti copiloti all’interno di Sas Viya, sulla base di tre principi. Uno è la già citata governance, che permette di avere una AI accurata, rispettosa della privacy e allineata ai valori aziendali. Il secondo principio è l’equilibrio tra esseri umani e intelligenza artificiale: a detta di Sas, gli agenti possono operare in autonomia per compiti ripetitivi basati sui dati, mentre l’intervento umano fornisce supervisione, giudizio etico e direzione strategica. Terzo pilastro, un “approccio ibrido” ai processi decisionali, coniugando le regole e i vincoli di ciascun settore con la capacità di ragionamento dei modelli linguistici di grandi dimensioni.
“Sas Viya crea agenti che non si limitano ad agire, ma prendono decisioni con uno scopo, guidati da analytics, regole aziendali e adattabilità, e fondati su decenni di fidata governance di Sas”, ha dichiarato Marinela Profi, global ai market strategy lead dell’azienda. “Il nostro framework unificato e orientato alle decisioni trasforma gli agenti AI da semplici esperimenti scientifici a veri strumenti di differenziazione competitiva”.