20/03/2025 di redazione

Meta AI arriva (finalmente) in Europa e parla anche italiano

Avviato il rollout in Italia e in una sessantina di altri Paesi. L’assistente di intelligenza artificiale generativa è accessibile tramite Facebook, Messenger, Instagram e Whatsapp.

(Immagine: Meta)

(Immagine: Meta)

L’annuncio di Meta AI risale a un anno e mezzo fa, ma solo ora l’assistente di intelligenza artificiale di Facebook, Instagram e WhatsApp (che nel frattempo ha ampliato le proprie funzionalità) arriva in Italia. L’azienda di Mark Zuckerberg ha annunciato l’inizio della distribuzione in una sessantina di mercati, tra cui l’Italia e gli altri Paesi europei: sarà disponibile in italiano, oltre che in inglese e in altre lingue.

“Ci è voluto più tempo di quanto avremmo desiderato per portare la nostra tecnologia AI nelle mani delle persone in Europa, dato che continuiamo a navigare nel suo complesso sistema normativo, ma siamo felici di essere finalmente arrivati a questo punto”, ha spiegato l’azienda. “Nelle prossime settimane faremo il primo passo per rendere disponibile la funzione chat di Meta AI in sei lingue europee, con l'obiettivo di raggiungere lo stesso livello degli Stati Uniti ed espandere la nostra offerta nel tempo”.

Si tratta dell’alternativa di Meta a ChatGpt, a Grok e ad altri servizi di intelligenza artificiale generativa basati su interfaccia conversazionale. Formulando una richiesta nella chat si possono ottenere informazioni fattuali o suggerimenti, ma è anche possibile creare testi di vario tipo, immagini (generandole ex novo o modificando immagini esistenti) e brevi clip video corredati di audio (3D audio visualizer).

(Immagine: Meta)

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Come funziona Meta AI

Meta AI si distingue però da servizi alternativi per alcune caratteristiche. Si può accedere all’assistente dal proprio account di Instagram, WhatsApp e Facebook, in questo caso su Messenger, cercando l'icona del cerchio blu dentro alle schede di messaggistica. Inoltre è possibile fare domande o richieste all’intelligenza artificiale all’interno delle chat di Gruppo su WhatsApp, digitando “@MetaAI”. Un’altra caratteristica peculiare è che è possibile usare Meta AI anche nel Feed di Facebook, un po’ come se fosse un piccolo motore di ricerca, per approfondire argomenti di proprio interesse.

A detta dell’azienda, finora questa tecnologia è stata usata soprattutto per cercare informazioni, per ottenere suggerimenti, per fare conversazione su argomenti leggeri, per scrivere e modificare testi. Al termine di questa fase di rollout, Meta AI sarà disponibile in un centinaio di Paesi nel mondo.

Mark Zuckerberg annunciato all’inizio dell’anno un piano da 65 miliardi di dollari finalizzato a potenziare la propria infrastruttura di calcolo per l’intelligenza artificiale. Meta si interessa all’AI a vari livelli: la usa al proprio interno, soprattutto per ottimizzare il funzionamento delle piattaforme di social network e i servizi di advertising; la propone alle aziende utenti e partner, con i Large Language Model open-source Llama; la confeziona all’interno di strumenti rivolti direttamente agli utenti, come Meta AI.

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