16/01/2024 di redazione

Microsoft avanti su GenAI e cloud: Copilot Pro e dati in Europa

Al debutto un’offerta premium per gli abbonati a Microsoft 365 Personal e Family e la possibilità di sviluppare Copilot GPT personalizzati. Si espande l’EU Data Boundary.

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L’AI generativa di Copilot, da un lato, il cloud “europeo” dall’altro. Sono due assi strategici per Microsoft, due componenti dell’offerta che stanno contribuendo alla forte crescita dell’azienda di Redmond dell’ultimo anno. Nella settimana in cui ha superato il record di Apple in capitalizzazione di mercato, Microsoft ha anche fatto due annunci di rilievo: il debutto di Copilot Pro e l’estensione dell’offerta di servizi cloud con data residency europea, l’EU Data Boundary.

Copilot Pro è una versione premium dell’assistente di AI generativa, che consente agli utenti di Microsoft 365(edizione Personal e Family) di usufruire di tutte le funzionalità già incluse nel Copilot classico, più ulteriori funzionalità. Con un abbonamento mensile, al costo di 22 euro, è possibile generare documenti o email, creare presentazioni in PowerPoint, ottenere immagini basate sull’intelligenza artificiale e altro ancora in modo ancor più rapido ed efficiente di quanto già non consenta il Copilot classico.

Copilot Pro, infatti, consente l’accesso prioritario ai modelli di OpenAI più avanzati, cioè  GPT-4 e GPT-4 Turbo, anche durante le “ore di punta” in cui i server potrebbero essere sovraccarichi. Inoltre permette di generare immagini in formato orizzontale con Dall-E 3 in modo ancor più rapido, e avendo a disposizione 100 incrementi di credito al giorno; si può utilizzare direttamente l’applicazione Microsoft Designer (precedentemente chiamata Bing Image Creator). Copilot Pro può essere usato all’interno delle principali applicazioni Microsoft 365, come Word, Excel, Outlook, PowerPoint e OneNote, e garantisce una “esperienza di intelligenza artificiale unificata che funziona su tutti i dispositivi, in grado di comprendere il contesto su web, su Pc, sulle app e presto anche sul telefono”, ha fatto sapere l’azienda..

Di contro, Copilot in versione classica può essere usato sul Web e nell’ambiente Windows su macOS e iPadOS ma anche (novità di questa settimana, con la disponibilità generale delle relative app) in Android e iOS. In questo caso per creare immagini con Designer ci sono 15 incrementi al giorno.

Sempre in area AI generativa, Microsoft ha anche annunciato la già citata disponibilità generale delle app Copilot per iOSper Android, con le stesse funzionalità del servizio già fruibili da Pc. Altra novità è la possibilità di creare i Copilot GPT, degli assistenti di AI generativa “personalizzati”: in base all’area selezionata (al momento fitness, viaggi e cucina), il chatbot fornirà risposte diverse. Prossimamente anche gli utenti di Copilot Pro potranno creare i propri Copilot GPT attraverso uno stumento ad hoc (Copilot GPT Builder).

Prosegue, inoltre, la distribuzione di Copilot per Microsoft 365 a un numero sempre maggiore di aziende: ora anche quelle di piccole dimensioni possono accedervi perché non è più necessario un numero minimo di utenze (300, fino a ieri) per attivare il servizio. All’interno dei piani Microsoft 365 Business Premium e Business Standard le aziende possono acquistare da una a 299 utenze al costo di 30 dollari al mese per persona. Inoltre qualsiasi cliente aziendale può acquistare ora acquistare Copilot per Microsoft 365 anche attraverso l’ecosistema di partner Microsoft Cloud Solution Provider. La società di Redmond ha anche annunciato l'idoneità di Copilot per Microsoft 365 per i docenti e il settore dell’istruzione.

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Potenziato il cloud “europeo” di EU Data Boundary

Intanto, parallelamente agli sviluppi dell’AI generativa, prosegue il potenziamento dell’offerta cloud in ottica di data residency. Lanciato un anno fa, il servizio EU Data Boundary permette alle aziende di utilizzare i servizi di Microsoft 365, Azure, Power Platform e Dynamics 365 con la certezza che i propri dati rimangano all’interno dell’Unione Europea. In pratica, elaborati e archiviati su server collocati in data center europei.

Arrivano ora alcuni miglioramenti, in tre aree. Innanzitutto, l’EU Data Boundary include ora i dati personali pseudonimizzati. Si tratta di dati collocati nei registri generati dal sistema, prodotti automaticamente nel normale funzionamento di alcuni servizi. Ora, con questo ampliamento, l’EU Data Boundary consente alle aziende di archiviare ed elaborare una quantità ancora maggiore dei propri dati all'interno dell'Unione Europea.

Secondo punto è il potenziamento della trasparenza: sono ora disponibili nuove risorse per verificare come funzioni il trattamento, il trasferimento e la protezione dei dati all’interno dei servizi cloud di Microsoft. La pagina di Trust Center dell'EU Data Boundary include nuova documentazione e approfondimenti in merito. In terzo luogo, Microsoft sta adottando tecnologie basate in Europa per proteggere ulteriormente i dati personali pseudonimizzati all'interno della regione geografica quando vi si accede da remoto per monitorare l'attività e le condizioni del sistema.

La società ha già fatto sapere che nel corso del 2024 l’offerta EU Data Boundary sarà ulteriormente migliorata: anche i dati ricevuti durante le interazioni di assistenza tecnica rimarranno archiviati in Unione Europea, fatto salvo un trasferimento temporaneo limitato (quando non è possibile un'assistenza tecnica “locale”) e reso più sicuro (per esempio tramite infrastruttura desktop virtuale).

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