10/08/2016 di Redazione

Turi, nuovo acquisto di Apple per diventare più “intelligente”

Secondo indiscrezioni, il gigante di Cupertino avrebbe acquistato Turi, una startup di Seattle specializzata in strumenti per la creazione di applicazioni basate sul machine learning. E intanto prosegue la corsa (di Apple e degli altri colossi) sul terren

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L’intelligenza artificiale è uno dei temi caldi dell’anno, e in particolare di questa stagione estiva. Apple è, insieme a Google, Microsoft e Amazon Web Services, nella lista di chi sta investendo nel machine learning e ha appena ribadito il concetto con l’acquisizione di Turi, una startup di Seattle specializzata proprio in intelligenza artificiale. La notizia non arriva da Cupertino, bensì è stata riportata da GeekWire citando “diverse fonti informate sui fatti” e specificando che la cifra pagata dalla Mela è di circa 200 milioni di dollari.

L’offerta di Turi include strumenti per la creazione app che funzionano su algoritmi di machine learning e per l’integrazione di capacità “intelligenti” all’interno di applicazioni esistenti. Propone, inoltre, alcuni toolkit già pronti e declinati secondo diverse necessità di analisi del sentiment, data matching, previsione dei clickthroug e di altre inclinazioni dell’utente/cliente online.

In merito all’acquisizione, da Apple, interpellata da GeekWire, è giunto l’usuale “no comment”. La notizia è peraltro più che verosimile. Lo scorso anno l’azienda di Tim Cook aveva realizzato altre due acquisizioni in questo campo: quella della britannica VocalIq, la cui tecnologia di riconoscimento vocale è utile per migliorare Siri e CarPlay, e quella di Perceptio, specializzata in tecnologie di riconoscimento delle immagini a basso consume di dati (e quindi adatte a lavorare su uno smartphone).

 

 

La concorrenza intanto non è rimasta a guardare. Negli ultimi mesi Google ha compiuto alcuni passi avanti, portando nuove capacità di intelligenza artificiale nella sua piattaforma cloud e inaugurando un laboratorio di ricerca in Svizzera. E, quell che è ancor più significativo, grazie al machine learning ha potuto ridurre i consumi energetici dei propri data center Aws invece ha pianificato l’apertura di un laboratorio di ricerca a Torino, i cui lavori si concentreranno sul miglioramento dell’assistente vocale Alexa, integrato in prodotti come Amazon Echo, Echo Dot, Amazon Fire TV e Amazon Tap.

Microsoft non è da meno, con il recente annuncio delle nuove capacità di intelligenza artificiale e di comprensione del linguaggio naturale portate dentro Word, PowerPoint e Outlook per gli abbonati a Office 365.

 

 

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