La spinta dell’intelligenza artificiale si esprime nell’evoluzione tecnologica, e in particolare nel tema dell’AI “agente”, l’Agentic AI, riconosciuta da molti vendor e analisti come una delle tendenze forti di quest’anno. Ma l’intelligenza artificiale non si esprime solo in nuove tecnologie, bensì ha un impatto più ampio sulle infrastrutture dell’informatica mondiale. Un altro tema caldo sarà quello dell’efficienza energetica, già evidenziato da analisti come Gartner: ridurre i consumi dei data center sarà essenziale per la sostenibilità ambientale ed economica dell’intelligenza artificiale e dell’intero settore. Una terza evoluzione emergente è quella dei robot “tuttofare”, inseriti anche da Mit Technology Review nella sua lista delle dieci tecnologie dirompenti nel 2025. Ci dà il suo punto di vista su queste tendenze Alessandro de Bartolo, country general manager, Infrastructure Solutions Group di Lenovo Italia.
Alessandro de Bartolo, country general manager, Infrastructure Solutions Group di Lenovo Italia
“Il 2025 si preannuncia come un anno di svolta per l'innovazione tecnologica, trainata da tre tendenze chiave che trasformeranno il panorama IT e il mondo produttivo. Secondo Lenovo, il prossimo anno vedrà l'accelerazione di cambiamenti già in atto: dalla crescente domanda di soluzioni di computing a basso impatto ambientale, all'emergere degli agenti di AI che rivoluzioneranno i processi aziendali, fino ai robot polifunzionali in grado di apprendere e adattarsi a nuove mansioni".
Il bisogno di efficienza nei data center
Nel 2025 la domanda di sistemi di elaborazione sempre più efficienti dal punto di vista energetico nel settore IT aumenterà vertiginosamente, alimentata dalle esigenze “energivore” dell'intelligenza artificiale e dalla crescente attenzione per la sostenibilità. I responsabili IT devono affrontare una pressione sempre maggiore per ridurre sia l'impronta di carbonio sia i costi energetici, non solo per rispettare le normative ESG, ma anche per rispondere alle richieste di clienti e investitori.
Nel 2025 e negli anni seguenti, le aziende adotteranno sistemi di elaborazione a basso impatto ambientale e perseguiranno questo obiettivo con azioni a breve termine, come l'adozione di hardware più efficiente, oppure con strategie a lungo termine basate su tecnologie innovative.
Massimizzare l'efficienza dell'hardware esistente è essenziale, in particolare attraverso l'ottimizzazione degli algoritmi. Tuttavia, i responsabili IT devono anche prendere in considerazione la necessità di sostituire sistemi obsoleti ed energivori con alternative moderne ed efficienti dal punto di vista energetico, che offrano prestazioni superiori per watt e risparmi tangibili in termini di emissioni di carbonio. La misurazione accurata delle emissioni legate all'IT è fondamentale e richiede investimenti in strumenti di tracciamento per individuare ed eliminare le inefficienze nei sistemi o nelle applicazioni.
Nei data center, la tecnologia di raffreddamento a liquido ha tassi di adozione sempre più veloci per supportare a sua volta la crescente diffusione dell’AI. Questo cambiamento è guidato dal crescente utilizzo di Gpu e Cpu ad alta intensità energetica, dall'aumento della densità di potenza dei server e dalla diminuzione delle temperature operative di sicurezza dei chip. Le tecnologie di raffreddamento ad aria si sono rivelate poco efficienti, mentre il raffreddamento a liquido offre prestazioni superiori sia a livello di dispositivo, ovvero all’interno del server, sia per quanto riguarda il raffreddamento perimetrale, e questo consente di gestire il calore nell'intero data center. A fronte dell'accelerazione dell'adozione dell'intelligenza artificiale, il raffreddamento a liquido sta diventando sempre più indispensabile.
Un nuovo impulso con gli Agenti di AI
L’AI nel 2025 diventerà sempre più cruciale per le aziende, grazie all'introduzione di agenti di AI. Un agente di AI è un software orientato agli obiettivi in grado di completare le attività e raggiungere gli scopi assegnati in modo indipendente. Non hanno bisogno di istruzioni specifiche tramite prompt e non producono output predeterminati, ma ricevono istruzioni, formulano un piano dettagliato e raggiungono il proprio obiettivo.
Gli analisti di settore prevedono un'adozione rapida degli agenti di AI e si stima che entro il 2028 un terzo delle soluzioni software aziendali integrerà la cosiddetta “Agentic AI”, rispetto all'1% dello scorso anno. Questo rappresenterà un cambiamento molto rapido per tutti i settori produttivi, gli agenti di AI aiuteranno lavoratori umani in settori come il servizio clienti mentre i "machine customers", ovvero sistemi con capacità di acquisto autonome, automatizzeranno l'acquisto e la vendita all’interno delle aziende.
L’Agentic AI è ancora una novità, oggi gli agenti sono in grado di eseguire solo compiti specifici in condizioni definite, ma le barriere allo sviluppo di questa tecnologia si stanno abbassando grazie allo sviluppo no-code e alla disponibilità di framework e strumenti “agentici”. A livello aziendale, si prevede che prevarranno approcci alle piattaforme di Agentic AI private on-device e on-premise, perché garantiscono una migliore governance, gestione e integrazione nelle applicazioni aziendali. Questi agenti di AI beneficeranno della sovranità dei dati e della qualità e dei vantaggi di personalizzazione legate all’AI personale e privata.
Robot tuttofare, che imparano in fretta
I robot diventeranno più intelligenti nel 2025, con la comparsa di nuovi robot polifunzionali in vari settori, abbastanza flessibili da saper apprendere nuove attività che non erano previste dalla loro programmazione originale. Per fare solo un esempio, i robot per il controllo qualità potrebbero essere in grado di passare dall'ispezione di una catena di montaggio alla verifica dell'assenza di detriti nell'ambiente di lavoro.
Oggi ci sono quattro milioni di robot monofunzione operativi nell'industria, che riducono i costi e aumentano l'efficienza. Tuttavia, adottando robot polifunzionali, gli executive possono aumentare i vantaggi legati all’utilizzo di queste macchine. I robot polifunzionali offriranno un ritorno sull'investimento (ROI) più rapido grazie alla loro flessibilità, consentendo alle aziende di utilizzare la stessa macchina per più attività, il che significa che i dirigenti possono concentrarsi su attività importanti ad alto valore aggiunto.
Questi robot avranno fattori di forma adattabili e software più intelligenti per consentire loro di svolgere più attività. Saranno inoltre costruiti per lavorare a fianco degli esseri umani, piuttosto che operare in spazi delimitati o gabbie per motivi di sicurezza. I robot polifunzionali lavoreranno in un ambiente umano, utilizzando attrezzature progettate per l'accesso di uomini e donne e potenziando il lavoro di dipendenti. L'adozione di questa tecnologia è stata finora lenta, ma accelererà nei prossimi 24 mesi grazie a implementazioni semplificate, che non richiedono modifiche architettoniche o infrastrutture fisse. Le aziende gestiranno i rischi implementando piccole flotte di robot (o anche un solo robot) e poi ampliandone l'utilizzo progressivamente.