16/02/2023 di Redazione

Vendite di Pc ancora in calo, Lenovo vede la ripresa all’orizzonte

Nel complesso, i ricavi trimestrali calano del 16% anno su anno ma l’azienda salvaguarda la marginalità. All’orizzonte nuovi computer progettati per l’intelligenza artificiale.

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La domanda di Pc, ancora debole, rallenta il business di Lenovo, sebbene l’azienda veda segnali di ripresa all’orizzonte. Sembra un ritornello già sentito in molte delle ultime trimestrali di società che producono semiconduttori o vendono computer, e anche le più recenti previsioni degli analisti (per esempio Gartner) indicano un momento di crisi non del tutto archiviato ma in fase di risoluzione. 

Per i Pc il 2020 era stato l’anno del boom della domanda, innescato dalle nuove e improvvise esigenze dello smart working e della didattica a distanza. Una domanda non del tutto soddisfatta se non nel corso del 2021, superati i colli di bottiglia delle supply chain. L’ultimo biennio l’equilibrio tra domanda e offerta si è ribaltato e i vendor, così come i distributori, hanno faticato a smaltire le scorte in magazzino. Ora, a detta di aziende come Microsoft e di analisti come Gartner, l'obsolescenza dei dispositivi in uso e il traino di Windows 11 (con a bordo l’intelligenza artificiale del Copilot) favoriranno un nuovo ciclo di acquisti.

Per Lenovo, intanto, il terzo trimestre dell’anno solare (e il secondo del fiscal year 2024) ha segnato un calo di ricavi pari al 16% su base annua, per un valore pari a 15,4 miliardi di dollari circa: è il quinto trimestre consecutivo in discesa. L’azienda sottolinea comunque che il margine di profitto lordo è migliorato su base annua del 17,5% e che è aumentato il peso relativo delle attività non legate ai Pc. Nel trimestre esse hanno generato il 40% dei ricavi del gruppo. 

In particolare, la divisione Solutions and Services Group ha fruttato 1,9 miliardi di ricavi, in maggioranza (56%) derivanti dai servizi gestiti e dai i servizi per progetti e soluzioni. Le restanti vendite di servizi di supporto e software garantiscono ancora la più elevata marginalità. Calano, invece, le vendite di prodotti per data center, quelli della divisione Infrastructure Solutions Group, che ha registrato 2 miliardi di dollari di ricavi trimestrali. Regge, in quest’area, la domanda di sistemi di storage, software e servizi, mentre cala la richiesta di server. A detta dell’azienda, il calo è il risultato di “un impatto inevitabile di più ampi ostacoli macroeconomici del settore, rallentamento economico e migrazione delle piattaforme”.

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A segno meno anche l’Intelligent Devices Group, divisione primariamente centrata sui Pc e secondariamente sugli smartphone. I ricavi trimestrali, 11,5 miliardi di dollari, segnano un calo ma Lenovo ha mantenuto la redditività (con un margine operativo del 7,4%) e anche il primo posto nella classifica dei marchi sia per quanto riguarda le spedizioni sia le attivazioni di nuovi Pc nel trimestre. 

“Lo scorso trimestre, nonostante le macro-sfide, abbiamo visto chiari segnali di ripresa in tutto il settore tecnologico”, ha dichiarato il presidente e Ceo di Lenovo, Yuanqing Yang. “Grazie alla nostra forte esecuzione, all’eccellenza operativa e ai continui investimenti nell’innovazione, abbiamo ottenuto miglioramenti consecutivi delle prestazioni trimestre su trimestre, indicando una traiettoria incoraggiante verso la ripresa. Con l’esecuzione continua della nostra strategia di trasformazione intelligente e con il nostro ecosistema di intelligenza artificiale e le nostre partnership ulteriormente rafforzate, sfrutteremo le nostre capacità di intelligenza artificiale dal pocket al cloud, per abilitare applicazioni di intelligenza artificiale ibrida per ogni azienda e ogni individuo, guidando in definitiva una crescita sostenibile per il nostro business".

A proposito di intelligenza artificiale, Lenovo non fa eccezione alla tendenza dominante nel mercato Ict, trasversalmente ai settori hardware, software e servizi: ad ascoltare le dichiarazioni di strategia dei vendor, l’AI sembra destinata a diventare pervasiva. La visione di Lenovo è quella, citata dal Ceo e annunciata lo scorso ottobre, di una intelligenza artificiale “dalla tasca al cloud”, quasi onnipresente, poiché  integrata nei dispositivi, nelle infrastrutture, nelle soluzioni generaliste e verticali, business e consumer. Per il 2024 Lenovo ha preannunciato nuovi Pc progettati per sfruttare le capacità dell'intelligenza artificiale generativa.

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