Soddisfare una domanda crescente e rispettare le normative. La sfida di Istituto De Angeli si può riassumere in poche battute, ma nasconde complessità di alto livello. Allinearsi alle necessità dei pazienti in giro per il mondo è un compito complicato e oneroso, ma anche di alto valore, visto che di mezzo c’è la salute e il benessere delle persone.
Istituto De Angeli (IDA) è una realtà basata in Toscana, ma parte di Fareva, subcontractor francese di prodotti per la casa, la cosmesi e la medicina. La società ha una tradizione di innovazione e implementazione delle tecnologie più aggiornate per accrescere l’efficienza, individuare nuove cure e gestire la propria crescita: “La nostra struttura opera su tre turni, da cinque a sette giorni alla settimana, producendo una media di 350mila SKU al giorno”, descrive David Cerrai, Information Systems and Logistics Director di IDA. “Per soddisfare la domanda, dobbiamo far sì che tutto funzioni senza interruzioni. Ecco perché per noi è fondamentale disporre di un’infrastruttura affidabile per garantirci un’attività operativa continua ed efficiente”.
L’istituto registra migliaia di eventi al minuto per monitorare la produzione e mantenere un adeguato controllo di qualità. Le funzioni costantemente controllate includono il riscaldamento e il raffreddamento dei recipienti, le velocità di agitazione, l'apertura e la chiusura delle valvole, l'output della strumentazione e la raccolta dei dati.
Il ciclo continuo di controllo della qualità e miglioramento è fortemente correlato alla raccolta dei dati, che consente al team IT di eseguire un'analisi delle cause delle problematiche per aiutare a identificare ed evitare eventuali problemi ricorrenti.
Oggi IDA produce oltre 500 tipologie di prodotto per clienti in 70 mercati su scala globale. Allo stesso tempo, è essenziale per l’azienda seguire regolamenti di settore e paese molto stringenti. Inoltre, l’istituto deve tracciare e documentare ogni prodotto che viene realizzato, per garantirne la qualità e la sicurezza. Storicamente, questo processo veniva realizzato con la carta, ma con l’aumento della complessità questa strada si è rivelata poco affidabile e generatrice di errori. La stessa legislazione richiede ormai che la produzione e la distribuzione siano tracciate elettronicamente.
Questa evoluzione ha spinto l’azienda a rafforzare e modernizzare l’infrastruttura di gestione e archiviazione dei dati, con l’adozione di un logica composable basata su sistemi HPE 3PAR e Sinergy: “Generiamo centinaia di terabyte di dati ogni anno”, indicaa Alessandro Fiani, Key Account Manager di IDA. “Utilizziamo continuamente tali informazioni e approfondimenti per ricercare e testare nuove soluzioni nei nostri laboratori. Naturalmente, lo facciamo tenendo presente la sicurezza del paziente”.
IDA è inoltre tenuta a tracciare e gestire accuratamente i propri dati in tempo reale e ad archiviarli in modo sicuro. “HPE Synergy e 3PAR ci aiutano a raggiungere questo obiettivo”, assicura Fiani. "Generiamo un minimo di 3 TB di dati ogni settimana, quindi disporre di un solido sistema di archiviazione e gestione è fondamentale”.
Per gestire l’infrastruttura, poi, Istituto De Angeli fa uso del software HPE OneView: “La nostra IT è gestita e monitorata dalla sede aziendale in Francia. HPE OneView ci consente di automatizzare alcune attività, tra cui la manutenzione quotidiana e gli aggiornamenti del firmware, che ora richiedono il 10% di tempo in meno per essere completati”, riprende Cerrai.
In questo genere di progetti, HPE lavora con il proprio canale per creare il team più efficace alla comprensione e risoluzione delle problematiche della clientela. In questo contesto, un partner come TD SYNNEX è in grado offrire il supporto corretto per portare a termine i progetti e proporli al canale nella maniera più corretta.